Donne al vertice: Prima Puntata – Ilaria Tabone
Scambio di idee, il passato, il Covid, il futuro, il Gender Gap
Ilaria Fabiola Tabone (AD Molino Rossetto Livio srl) con Fabrizio Galli Zugaro (Coach, Mentore, Trainer)
“L’attività, l’azienda, è come un figlio. Va curato, seguito. Siamo sempre presenti. Azienda e privato sono inscindibili. E questo dalla fine del 1700”. Con chiarezza e decisione Ilaria Fabiola Tabone racconta dell’azienda di famiglia e di come anche per molte aziende a conduzione famigliare, l’identificazione con la mission aziendale è una cosa naturale. Le persone vogliono vivere bene, ecco perché l’atmosfera all’interno degli uffici della ex-cartiera, acquistata nel 1970 e allestita in maniera moderna, ergonomica e comoda per lo staff, è una delle cose più importante per Ilaria Fabiola. “Lo staff deve stare bene” è una delle prime frasi che mi dice nella nostra chiacchierata via skype.
Il Molino Rossetto Livio mescola magistralmente una tecnica all’avanguardia con passaggi di verifica qualitativa in maniera artigianale, nel senso più genuino della parola. Il primo filtro non è un macchinario a raggi infrarossi, una bilancia o un scanner di ultima generazione, ma la mano esperta di personale che riconosce con i sensi se un carico di grano o altro materiale è buono o meno. Il suono dei chicchi nel masticarli, il profumo, l’aspetto. Se non passano questo primo “check”, si torna indietro. Ormai accade raramente, ma è successo, anche se poche volte.
L’azienda impiega 13 persone e fattura 11 milioni di Euro, laddove il valore della produzione non è tanto vincolato alle necessità della clientela (anche), ma al prezzo della materia prima, che può oscillare anche considerevolmente.
Dal 2017 hanno preso molto piede i prodotti biologici e, soprattutto a causa del Lockdown della primavera 2020, anche l’e-commerce ha visto una accelerazione. Le persone, che non potevano (e non potranno di nuovo?) uscire, ordinavano pacchi di farina non da 1 kg, ma da 5kg, per evitare contatti esterni. Si è investito molto nell’innovazione che, si sa, porta i suoi frutti nel lungo termine.
Ilaria Fabiola non ha dovuto cambiare granché sui posti di lavoro dello staff a causa della pandemia. Si, perché già nel 2013, fedele al suo motto “Lo staff deve stare bene”, le postazioni sono state create per fare stare a proprio agio le persone. Tavoli grandi, separè con vetri divisori per rispettare la privacy, distanze abbondanti per poter lavorare in serenità.
Anche la formazione, sia quella continua, giornaliera, dovuta al continuo interagire delle persone in azienda, che quella specifica per coltivare le capacità personale, ha una importanza notevole. Ed ora, che siamo in una fase critica mai vista negli ultimi 70 anni, è necessario lavorare più di prima sulle capacità personali di tutti. In parte la generazione che oggi si aggira attorno ai 50 anni, è colpevole di avere troppo protetto i propri figli. Gli abbiamo insegnato a gestire situazioni difficili? Li abbiamo supportati, come fanno i bravi coach, nel trovare proprie soluzioni? Oppure abbiamo dato loro la “pappa pronta”. Da meditarci su. Le crisi, delle quali faremo volentieri a meno, possono servire a crescere presto. Sono finiti da tempo gli anni 70/80/90 del secolo scorso, dove tutto era in crescita, tutto fioriva. Ora bisogna sapere ripartire da zero.
Ilaria Fabiola è molto lucida e precisa nel descrivere il suo pensiero. Ho piacere ad ascoltare le sue parole. E parla di ritmi che devono anche poter rallentare, adattarsi alla situazione, e siamo sempre lì: l’approccio mentale deve essere fatto in maniera da guidarci in questi tempi così difficili.
“Dove arano le vacche comandano le donne c’è un magro raccolto”. Questo vecchio detto, contadino, viene in mente a Ilaria Fabiola quando iniziamo a parlare di Gender Gap e Discriminazione. Un detto che ormai non sente più dire. Anzi, Ilaria Fabiola è stupita che oggigiorno ci stupiamo ancora quando donne assumono ruoli importanti in politica e nell’economia. Ma è ancora così. Quindi il consiglio che l’imprenditrice intende dare agli uomini è: parlatene di meno ed agite di più, se intendete combattere la questione del Gender Gap e della Discriminazione! Parole chiare, che incasso personalmente volentieri. Ed alle donne dice di fare valere i propri talenti. Quando la società percepisce semplicemente che il Vostro “più” è un gran valore aggiunto, tutti se ne renderanno conto. Infatti le donne sono delle vere “problem solver” e non si perdono mai d’animo. Tempra forte, cuore puro. Grazie Ilaria Fabiola per questo incontro, grazie per la schiettezza, l’energia e la gentilezza.
Ilaria Fabiola Tabone
Amministratore Delegato Molino Rossetto Livio SRL
www.molinorossetto.it
Fabrizio Galli Zugaro
Coach Mentore e Formatore
www.fabriziogallizugaro.com