Donne al vertice: Terza Puntata – Giovannella Cabion
Scambio di idee, il passato, il Covid, il futuro, il Gender Gap
Giovannella Cabion (Professore di Economia Aziendale e Assessore alla Cultura, Turismo, Attività Produttive e Lavoro del Comune di Bassano del Grappa) con Fabrizio Galli Zugaro (Coach, Mentore, Trainer)
Voleva studiare per diventare medico, ma le dissero: “Per le donne è difficile”. Studia laureandosi in Economia e Commercio, giurando che comunque non vorrà mai fare da grande l’insegnante. Così inizia la piacevole chiacchierata che ho con Giovannella Cabion, Professoressa ed Assessore al Comune di Bassano. La Sua forte energia nel fare deriva, oltre che, immagino, dal DNA, da ciò che chiama riscatto personale, con accezione positiva. Il Papà, Direttore di Banca, all’età di 54 anni viene colpito da ischemia e Giovannella lo segue per i seguenti 24 anni di vita. Praticamente Lei diventa la capofamiglia.
Va presso il prestigioso studio del Presidente dei Dottori Commercialisti di Bassano del Grappa, Dottor Amedeo Busnardo, che presto diventa un punto di riferimento nella vita di Giovannella. Le dice che il lavoro da Commercialista per una donna è cosa difficile, e le consiglia di insegnare, riconoscendo evidentemente delle ottime doti didattiche in Giovannella. Dopo l’insegnamento nelle scuole serali, Giovannella vince il concorso e diventa insegnante a “tutti gli effetti”. Dall’aiuto giornaliero al Papà malato passa velocemente a volere aiutare gli altri. Entra in Croce Rossa, aiuta alla mensa dei poveri di Bassano del Grappa e fa tanto volontariato.
Poi l’esperienza in Banca, prima in Banca Popolare di Marostica, che poi è diventata Volksbank dopo la fusione, come membro del Consiglio d’Amministrazione. Giovannella faceva parte della quota rosa in ambedue le banche. Finita la finestra della Volksbank, si apre la porta per una nuova esperienza di vita, durante questo periodo impegnativo che stiamo vivendo con la Pandemia.
In didattica, tutto è cambiato. Viene a mancare il contatto personale, la socializzazione. Impressionante, a prima vista dolce, a seconda vista invece drammatica, una vicenda che racconta, accaduta durante il periodo in cui si poteva andare a scuola, pur con tutte le tutele del caso. E’ fatto divieto attraversare il corridoio a scuola, uno dei tanti divieti per evitare contatti con altre persone. Ed uno studente le dice: “Professoressa, ma così non trovo una morosa”. Dolce, ma tragico. I nostri giovani stanno saltando fasi della loro crescita a causa degli ostacoli imposti dal Covid.
L’insegnamento a distanza ha creato secondo Giovannella una certa polarizzazione. I bravi sono diventati ancora più bravi, concentrati e sempre “sul pezzo”. Gli altri li inizi a perdere un poco. In aula riesci a recuperarli, a parlare bene con tutti ed a coinvolgerli. Tramite Zoom, Meet, GoTo o Skype è più difficile. Rischi di perderli. Manca la socializzazione, si crea un certo distacco.
A luglio viene chiamata dal Comune di Bassano ed assume l’incarico di assessore alla Cultura, Turismo, Attività Produttive e Lavoro. Il sindaco di Bassano vuole mettere passione e cuore nell’amministrazione comunale. Giovannella svolge il lavoro da assessore con passione e cuore. E dal 12 luglio ad inizio novembre, ha fatto incontri singolarmente con 212 persone.
Chiedo a Giovannella come vede la pianificazione, il futuro, nel lavoro, sia quello didattico che quello negli uffici pubblici. Ma quale pianificazione. Certo, esistono dei piani, ma sia nell’insegnamento che nel contesto delle attività nel Comune di Bassano, è difficile mantenere fede ai programmi. Troppi cambiamenti continui. La didattica prima in presenza, poi al 75% a distanza, da novembre al 100% a distanza e via dicendo. Speranze per il futuro: il vaccino, che faccia presto a venire.
Ed ora affrontiamo il tema del Gender Gap, della discriminazione. Giovannella è contraria alle quote rosa. Non è dovuto l’innesto forzato di una donna in un gruppo dirigenziale. Il problema sta nella educazione che riceviamo in Italia. La donna mette su famiglia ed ha figli. Ma deve anche lavorare. Ed oggi ci si aspetta proprio questo, che lavori e tiri su una famiglia. Che studi e poi lavori. Interessante vedere come ultimamente su 23 alunni, sei hanno preso 100 e uno 100 e lode. Tutte e sette donne. Poi, nel mondo del lavoro, la donna viene ancora frenata. In sostanza, le femmine devono fare tutto (studio-lavoro, casa), l’uomo solo lavorare.
Un consiglio agli uomini: non approfittate del fatto che le donne oltre a lavorare, pensano anche a tutto il resto. Aiutate, fate anche Voi, molto di più.
Un consiglio per le donne: rispettate e fatevi rispettare, sempre con educazione. Educate i Vostri figli maschi sin da piccoli, che c’è uguaglianza.
Credo che nella nostra cultura ci sia ancora molto da fare, per giungere ad una vera parità dei sessi. Una storia che mi ha raccontato Giovannella alla fine della chiacchierata è la seguente. Ha dato ai ragazzi un compito. Attaccate all’interno della porta della Vostra camera un biglietto con scritto sopra: rifare il letto prima di uscire. Un ragazzo racconta che, quando è tornato a casa, la Mamma gli ha misurato la febbre…..
“E comunque dobbiamo continuare a lavorare per lasciare ai giovani un mondo migliore, perché possano continuare a sognare, ad avere passione, curiosità e speranza!”

Giovannella Cabion
Professore di Economia aziendale, assessore alla cultura, turismo, attività produttive e lavoro del Comune di Bassano del Grappa

Fabrizio Galli Zugaro
Coach Mentore e Formatore
www.fabriziogallizugaro.com