italia e germania

Se in Italia ordino un cappuccino ed una brioche alle 16:00, come vengo guardato? Quando ordino un caffè e dico, “caffè normale”, cosa mi viene portato a Milano, a Roma, in Sardegna o in Puglia? A tavola, in un pranzo di lavoro con italiani, è bene arrivare subito al punto e parlare del contratto?

Mediare tra più mondi e culture. Vivere e comportarsi in mezzo a due e più mondi è la costante della mia vita. E non intendo solo il fatto logistico di vivere in Germania ed in Italia. Sono i modi, la cultura, le caratteristiche e le situazioni delicate alle quali ho imparato, sin da bambino, a badare. Ho deciso di condividere con coloro che si vengono a trovare a contatto, per lavoro o motivi privati, con il mondo italiano o tedesco, esperienze, modi e caratteri che aiutano a sentirsi a proprio agio con l’altra cultura. Evitare di fare “brutte figure” con partner commerciali, ma anche nella vita privata, sono la base per un rapporto di partnership di successo. Comprendere chi ho di fronte, liberandomi da luoghi comuni o pregiudizi, apre tante porte; il contrario le chiude in partenza. Ci sono aspetti delle diverse culture che amiamo, altre che invece non ci piacciono per niente. Proviamo a liberarci da troppe generalizzazioni e concentriamoci sulla persona, con la propria storia e le proprie esperienze, in Italia, in Germania, ovunque nel mondo.

Alcuni spunti di riflessione sulla mentalità e cultura italiana e tedesca:

  • Quanto è importante la puntualità, quanto è bene essere flessibili?
  • Fantasia e creatività a braccetto con concretezza e metodo?
  • Provocazione numero 1: “Il Tedesco ama l’Italiano, ma non lo rispetta, l’Italiano rispetta il Tedesco, ma non lo ama.”
  • Provocazione numero 2: “Il paradiso è: un poliziotto inglese, un cuoco francese, un tecnico tedesco, un amante italiano, il tutto organizzato dagli svizzeri. L’ inferno è: un cuoco inglese, un tecnico francese, un poliziotto tedesco, un amante svizzero, e l’organizzazione affidata agli italiani.”

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